TASSE E NOTAIO
LE SPESE NOTARILI PER L'ACQUISTO DELLA PRIMA CASA O ALTRO IMMOBILE
Tra le spese da sostenere per l’acquisto di un immobile, non possono essere tralasciate le imposte; oltre alle tasse, un costo aggiuntivo è determinato dal notaio, poiché, come si sa, le spese notarili possono risultare piuttosto onerose.
È evidente, però, che le imposte siano variabili in base sia al soggetto venditore, sia alla destinazione d’uso dell’immobile (comprare una villa richiederà una spesa più cospicua, per quanto riguarda le tasse, rispetto all’acquisto di un monolocale).
Nel caso della prima casa, infatti, è possibile godere di un regime fiscale agevolato, che consente di pagare le imposte in misura inferiore rispetto a quelle ordinariamente dovute.
Imposte sulla prima casa
Quando si acquista da impresa costruttrice (o di ristrutturazione) entro 4 anni dalla fine lavori:
- IVA del 4%;
- imposta di registro, ipotecaria e catastale fissa di 200 euro.
Quando si acquista da impresa non costruttrice che non ha eseguito lavori di restauro, risanamento o ristrutturazione oppure si acquista da impresa costruttrice (o di ristrutturazione) dopo 4 anni dal fine lavori:
- IVA esente;
- imposta di registro del 2%;
- imposta ipotecaria e catastale fissa di 200 euro.
Imposte su un edificio ad uso abitativo non prima casa
Quando il venditore è un privato o un’impresa non costruttrice e che non ha eseguito lavori di restauro, risanamento o ristrutturazione, oppure un’impresa costruttrice (o di ristrutturazione) che vende dopo 4 anni dalla data di ultimazione dei lavori:
- imposta di registro del 9%;
- imposta ipotecaria e catastale di 50 euro.
Quando il venditore è un’impresa costruttrice (o di ristrutturazione) che vende entro 4 anni dalla fine lavori:
- IVA del 10% (22% se immobile di lusso);
- imposta di registro, ipotecaria e catastale fissa di 200 euro.